Anni 1901-1916 (4/6)
Sono invece più rari i parolieri tra cui si nota la presenza sporadica di qualche poeta (Hermes Fontes, Adelmar Tavares) e di alcuni autori di teatro di rivista (Bastos Tigre).
Il paroliere più importante di questa generazione è Catulo da Paixao Cearense, sebbene oggetto di critiche anche da parte del grande musicista Villa-Lobos che affermava che fosse “incapace di scrivere una cellula melodica”, infatti si era specializzato nel comporre testi per melodie di successo di altri compositori e con questo fece la sua fortuna, anche se in alcuni casi contribuì ad ampliare la popolarità delle canzoni.
Riferimenti multimediali:
1) 1914 - “Luar do Sertao” (toada), Catulo da Paixao Cearense (canta Eduardo das Neves)