Anni 1946-1957 (12/12)
Verso la metà del 1956 avviene l'incontro tra Jobim e il poeta Vinicius de Moraes, che stava cercando un compositore per la sua opera teatrale “Orfeu da Conceiçao”, inizia così una delle collaborazioni più importanti della musica brasiliana, unendo il talento di un grande musicista a quello di un poeta affermato, dando come primo frutto la canzone “Se Todos Fossem Iguais a Voce”, la miglior composizione del repertorio composto per quell'opera.
Un altro passo fondamentale verso la bossa nova lo si trova in “Foi a Noite” di Jobim e Newton Mendonça, che molti considerano già bossa nova, gli elementi in effetti sembrano esserci tutti ma manca ancora la scintilla per attivarli: la chitarra di Joao Gilberto.
Oltre alla voce elegante di Elizeth Cardoso, altre tre voci femminili si distinguono in questo periodo pre-bossanovistico, Silvia Telles, Maysa e Dolores Duran, quest'ultima passata alla storia anche come una delle più dotate compositrici del periodo, sebbene la sua carriera sia stata stroncata a soli 29 anni da un attacco cardiaco.
Non è ancora ventenne quando incontra Jobim per caso, in una sala prove, mentre è impegnato a ultimare la parte strumentale di quello che sarà il brano di successo “Por Causa de Voce” ed è in attesa dell'amico paroliere Vinicius de Moraes che deve portargli il testo. Grazie al (prevedibile) ritardo di Vinicius, Dolores Duran ha il tempo per scrivere di getto un testo per l'intera canzone. Quando Vinicius finalmente arriva trova la canzone già pronta, preferendo anzi il testo della ragazza a quello che aveva preparato lui.
Riferimenti multimediali:
1) 1956 – Foi a Noite (samba-cançao) Antonio Carlos Jobim e Newton Mendonça – Silvia Telles
2)
1957 – Por Causa de Voce” (samba-cancao) Antonio Carlos Jobim e Dolores Duran
3)
1957 - Se Todos Fossem Iguais a Voce (samba-cançao) Antonio Carlos Jobim e Vinicius de Moraes – Maysa