La musica brasiliana:
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Documento senza titolo

Pedro Pedreiro

Tem Mais Samba

Nana

Quem te Viu...

Retrato...

Documento senza titolo

Anni 1964-1972 (7/21)

La carriera professionale di Chico Buarque inizia con la canzone “Tem Mais Samba” che funge sigla di chiusura dello spettacolo “Balanço de Orfeu”, che esordisce il 7 dicembre '64. All'epoca è un ventenne che sogna di cantare come João Gilberto, di comporre come Tom Jobim e scrivere versi come Vinicius de Moraes, tutti frequentatori della sua casa paterna.
Il sogno inizia a prendere forma con la pubblicazione del suo prumo disco, “Pedro Pedreiro”, che si rivela un immediato successo. Il suo successo strepitoso al festival, in coppia con Nara Leão, induce poi la TV Record a proporre un programma televisivo condotto da loro due, dal titolo “Pra Ver a Banda Passar”, con l'idea di replicare il successo televisivo del duo Elis Regina-Jair Rodrigues. Il programma va in onda dalla fine del '66 al maggio '67 ma non ha grande successo perché la coppia non si rivela particolarmente avvincente per la conduzione, il carattere timido di entrambi li porta a essere catalogati come “a major dupla de desanimadores de auditorio”. Il programma fa quindi cilecca, al contratio della loro canzone “Quem te Viu, Quem te Ve” che invece conquista il successo radiofonico.
A creare scalpore è invece uno spettacolo teatrale scritto da Chico Buarque, dal titolo “Roda Viva”, che parla della falsità del mercato musicale, con una scena finale scabrosa in cui il protagonista si suicida sul palco, offrendo poi al pubblico un autentico fegato di vacca, schizzando fiotti di sangue sugli spettatori delle prime file.
La produzione viene bollata come eversiva e subisce perfino l'attacco di un centinaio di estremisti di destra legati al regime, il Commando di Caccia ai Comunisti, con l'aggressione degli attori e la distruzione della scenografia in teatro.
Il suo crescente impegno politico lo porta a crescenti tensioni con il regime, fino alla scelta dell'autoesilio in Italia nel '69. Fa comunque in tempo a firmare un ulteriore capolavoro insieme a Tom Jobim, scrivendo le parole per il brano strumentale “Zingaro”, già inciso nel '65, che con il testo di Chico diventa “Retrato em Branco e Preto” per essere pubblicato nuovamente da Jobim insieme al Quarteto Em Cy, la prima di una serie di nuove interpretazioni emozionanti dello stesso Chico Buarque, di Elis Regina con Jobim, e di João Gilberto.


Riferimenti multimediali:

1) 1965 - Pedro Pedreiro (Chico Buarque) – Chico Buarque
2) 1966 – Tem Mais Samba (Chico Buarque) – Chico Buarque
3) 1967 – Quem te Viu, Quem te Ve (Chico Buarque) – Chico Buarque
4) 1967 - Roda Viva (Chico Buarque) – Chico Buarque e MPB4
5) 1968 - Retrato em Branco e Preto (Antonio Carlos Jobim, Chico Buarque) – Quarteto Em Cy