La musica brasiliana:
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One Note Samba

Influencia do Jazz

Outra vez

Quiet nights of Quiet Stars

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Anni 1958-1963 (10/11)

Il crecente interesse internazionale per la musica brasiliana, generato dal successo dell'album “Jazz Samba” di Stan Getz e Charlie Byrd e dalla popolarità della colonna sonora del film “Orfeo Negro”, porta a organizzare una presentazione ufficiale della bossa nova negli Stati Uniti, il 21 novembre del 1962, con un grande concerto alla Carnegie Hall di New York a cui partecipa una nutrita delegazione degli artisti brasiliani più importanti dell'epoca, tra cui João Gilberto, Luiz Bonfá, Agostinho dos Santos, Roberto Menescal, Carlo Lyra e artisti emergenti come Sergio Mendes e Oscar Castro-Neves.

Tom Jobim manifesta forti perplessità sulla buona riuscita di un simile spettacolo, tanto che si narra del suo caricamento a forza sul volo per New York. I suoi timori si rivelano assolutamente motivati: l'amplificazione sonora risulta disastrosa, il pubblico è rumoroso e l'avvicendarsi del gran numero di artisti sul palco, e qualche loro ingenuità, causa diversi intoppi: qualcuno canta senza il microfono collegato, Roberto Menescal pasticcia il testo di “O barquinho” con intonazione incerta e perfino l'attesissimo Tom Jobim chiede un minutino per iniziare da capo la sua “Corcovado”.

Due momenti comunque incantano l'intera platea: Tom con “Samba de Uma Nota Sò” e João Gilberto, in chiusura di serata, che attende il silenzio assoluto per cantare “Samba da Minha Terra”. Di queste canzoni però non resta alcuna traccia registrata perché non saranno comprese nell'album celebrativo dell'evento in cui proprio l'artista più atteso, Tom Jobim, risulta totalmente assente.

Nonostante le numerose critiche allo spettacolo, l'impatto è grande e lascia un segno indelebile anche tra gli addetti ai lavori intervenuti in massa all'evento: tra le 3.000 persone sedute in platea ci sono grandi jazzisti del calibro di Dizzy Gillespie, Miles Davis, Gerry Mulligan, Tony Bennett, Cannonball Adderley e Herbie Mann, molti dei quali mostreranno di esserne influenzati nelle loro opere successive, sia per la modalità espressiva che per la scelta del repertorio.


Riferimenti multimediali:
1) One Note Samba (“Samba de Uma Nota Sò”) - Sergio mendes Sextet

2) Influencia do Jazz - Oscar Castro-Neves's Quartet
3) Outra vez – João Gilberto
4) Quiet nights of Quiet Stars – Miles Davis, arrangiata e diretta da da Gil Evans (1963)