Anni 1946-1957 (7/12)
Avendo assimilato il bolero cubano come andatura esotica alla moda, la canzone americana ne risveglia la presenza anche nel canzoniere brasiliano, diversi autori così si allontanano dal samba exaltaçao per seguire il filone del bolero, o meglio di un sambolero melodrammatico e languoroso dal carattere prevalentemente amoroso.
Se nei vecchi samba i protagonisti vivevano di emozionanti chiaroscuri, di piccole contraddizioni o di iranici sguardi sulla realtà, nelle nuove canzoni si descrivono gli amori disperati, drammatici e laceranti, dove spesso l'uomo viene presentato come insensibile e crudele oppure distrutto dalla gelosia, mentre la donna finisce per essere traditrice o tradita, marchiata spesso da una vena di sottile colpevolezza.
Seppure con i toni cupi dell'epoca si producono diverse canzoni di qualità, anche grazie alle intuizioni di autori sofisticati come Ari Barroso, Herivelto Martins, Antonio Maria e Fernando Lobo, che riprenderanno vita negli anni a venire grazie agli interpreti bossanovisti.
Tra le interpreti riscuote particolare successo Nora Key, nome d'arte di Iracema de Souza Ferreira, che diventa la regina del canto radiofonico dopo una lunga gavetta nei locali come il famoso Sinatra-Farney Fan Club, pronunciando bene anche l'inglese e facendosi accompagnare da due giovanotti di belle speranze come Joao Donato all'accordeon e Johnny Alf al piano, che presto si faranno notare nell'universo bossanovista.
Riferimenti multimediali:
1) 1952 – Ninguem Me Ama (samba-cançao) Antonio Maria e Fernando Lobo – Nora Ney
2)
1953 – Risque (samba-cançao) Ari Barroso – Linda Batista
3)
1953 – Folha Morta (samba-cançao) Ari Barroso – Dalva de Oliveira